Costi e durata del percorso psicoterapeutico


Attualmente la mia parcella per una seduta di psicoterapia di 50 minuti è di
60 euro (più 1,2 euro di contributo integrativo ENPAP), per la quale emetto SEMPRE Ricevuta Fiscale!

Ritengo questo onorario dignitoso e rispettoso sia nei confronti del lavoro che svolgo – non ho mai creduto che le persone che si fanno pagare di più siano quelle più brave, sono semplicemente le più care!!! – ma soprattutto nei confronti dei miei pazienti.

Indubbiamente il costo che il paziente deve sostenere, non essendoci partecipazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale, ha un grosso peso sulla decisione di intraprendere e mantenere con costanza un percorso psicoterapeutico.

Il costo di una seduta di psicoterapia stabilito dal tariffario dell’Ordine Nazionale degli Psicologi risalente al 2002 è compreso tra i 40 e i 140 euro a seduta (trattandosi di spese sanitarie detraibili non sono soggette a IVA).

Nel link che segue sono riportati tutti i tipi di intervento con le relative tariffe (minime e massime)

http://www.psy.it/nomenclatore

Con il Decreto Legge N. 1 del 212 – detto “decreto liberalizzazioni” vengono abrogate le tariffe professionali. Con l’approvazione della legge di bilancio 2018 viene introdotto per i professionisti italiani l’equo compenso, un valore medio di liquidazione le diverse prestazioni stabilito seguendo il Decreto 165 del 2016 (determinazione dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi), che nel caso della la seduta psicoterapeutica ammonta a 90 euro

http://www.psy.it

http://www.psy.it

Permettetemi una nota molto critica (e giustamente indignata!!!) a riguardo: lo Stato, con i bandi pubblici dei progetti che Province e Regioni promuovono per il sociale – interventi nella scuola, servizi per il lavoro, supporto psicologico ai cittadini, ecc. – paga compensi bassissimi per non dire RIDICOLI agli Psicologi, scendendo fino a 15 euro/l’ora, per poi stabilire – con gli Studi di Settore – che gli stessi dovranno pagare tasse come se percepissero 70-90 €/h, pena la non conguità!!! Questa è la situazione attuale di molti colleghi.

Con la Legge 124/2017 è stato istituito l’obbligo del cosiddetto “preventivo scritto”, documento che riporta tutte le informazioni che il professionista deve comunicare al paziente: compenso per seduta specificandone la durata, obbligo di comunicare i propri dati al Sistema Tessera Sanitaria (a cui il paziente può opporsi), numero di polizza assicurativa Responsabilità Civile professionale e i modelli teorici utilizzati per l’intervento.

Ci sono due punti che ritengo non sia possibile esplicitare :

  • – la durata dell’intervento: settimane/mesi/anni….??!! Non è possibile stabilire a priori quante sedute siano necessarie, in primis perché non stiamo tinteggiando la facciata di un edificio!!! Molto dipende dalla richiesta avanzata: si tratta di una consulenza, di un percorso di supporto psicologico o di una psicoterapia, che con l’approccio analitico è inevitabilmente più lenta perché va in profondità, alla radice dei problemi. In secondo luogo accade spesso che il paziente arrivi con una richiesta, portando un problema o un sintomo che, si scopre poi, occulta inconsapevolmente altri disagi (la psicosomatica ne è l’esempio classico: la malattia e l’organo colpito si “sostituiscono” ad un malessere che non avremmo compreso diversamente), oppure che soddisfatta la domanda iniziale desideri approfondire altri ambiti della propria esistenza. Infine va sottolineato che il paziente ha il diritto di abbandonare in ogni momento il percorso senza darne giustificazione.
  • – la periodicità delle sedute: per il tipo di psicoterapia che svolgo è consigliata una seduta a settimana, ma non posso ignorare la situazione economica del paziente. In caso di difficoltà propongo di diradare gli appuntamenti – ad intervalli di 2/3 settimane – piuttosto che abbandonare del tutto il percorso terapeutico.

Periodicamente faccio il punto della situazione assieme al paziente per monitorare il percorso compiuto insieme e i cambiamenti intervenuti.

Qui di seguito il mio “preventivo scritto” aggiornato al 2019